Il Laboratorio integrato di tecnologie innovative per le scienze sociali Scienza Nuova è strutturato in sette programmi di ricerca, ciascuno dei quali configurato come un living lab:
1: Simula
Il living lab che studia e propone sistemi di simulazione sociale e organizzativa e ricerca le soluzioni più avanzate per descrivere e rappresentare dati, modelli e informazioni.
2: Explora
Il living lab che utilizza le più avanzate metodologie qualitative e quantitative per la ricerca sociale e gli studi sul comportamento umano.
3: Bacone
Il laboratorio che vuole formare un nuovo umanista digitale, ovvero chi pur operando nel campo delle scienze umane sa cogliere gli indirizzi evolutivi dello scenario tecnologico.
4: Ludolab
Il living lab che progetta giocattoli e supporti educativi coerenti con la cultura del giocattolo tradizionale e aperti alle soluzioni tecnologiche più avanzate nel campo dei nuovi materiali e dell’ICT.
5: Heritage 2.0
Il living-lab che utilizza tecniche avanzate nella diagnostica, catalogazione e restauro dei beni artistici e culturali.
6: Intrecci
In questo living lab vengono progettati mezzi e messaggi, ovvero i nuovi strumenti del comunicare e contenuti innovativi e cross-mediali, grazie ad un avanzato laboratorio audio-visivo e di post-produzione.
7: Utopia
In questo living lab vengono sviluppati itinerari di ricerca che studiano il possibile impatto delle nuove tecnologie sulla didattica e ricerca giuridiche. Con riguardo al primo aspetto, le attività di Utopia si concentrano sull’interazione del discente con lo strumento informatico (simulatori 3D, serious games e altri devices) quale metodologia per il potenziamento delle capacità di applicazione delle tecniche ragionative di problem solving in ambito giuridico. Sul versante della ricerca, la declinazione diritto e tecnologia si prospetta come indagine su due filoni principali: a) la rivisitazione, alla luce della penetrazione delle realtà tecnologiche nella vita quotidiana, delle aree tradizionalmente considerate oggetto di ricerca giuridica, interrogandosi sulla persistente operatività delle categorie tradizionali rispetto alle tematiche emergenti (es: robolaw, automotive liability, neurolaw); b) la rimodulazione dei metodi e degli obiettivi della ricerca giuridica che colloca il lavoro di ricerca in una prospettiva de jure condendo e di analisi di impatto delle nuove regolamentazioni; c) l’uso di strumentazioni tecnologiche e di metodi empirici e sperimentali nell’analisi delle norme vigenti ovvero nella proposizione di nuove soluzioni normative.